Le Creative Outlier Go hanno un vantaggio: non isolano dal mondo esterno, il che è positivo per certi usi, soprattutto se si ama correre in città. Tuttavia, queste cuffie hanno buone prestazioni e un sistema di fissaggio non innovativo, ma che funziona molto bene. Quindi, quanto valgono davvero? Scopriamolo in questa recensione completa.
Design: una custodia XXL, ma è normale
Possiamo già notare che il Creative Outlier Go ha un case XXL. La custodia è molto grande e non è facile da inserire in tasca, ma è lì per un buon motivo. Queste cuffie non sono gli AirPods o le OnePlus Buds Pro 3. Sono diverse, e sono anche diverse da quelle che abbiamo visto. Sono diverse e sono extra auricolari, quindi l’intero sistema di fissaggio deve essere adattato.
Questa custodia, molto lunga ma non così spessa come ci si potrebbe aspettare, è dotata di una batteria che garantirà alle Outlier Go 20 ore di ascolto in più rispetto all’autonomia integrata.
Sulla parte anteriore sono presenti quattro LED che indicano il livello della batteria, una soluzione molto pratica. La porta USB-C per la ricarica si trova sul retro, ma le Outlier Go non possono essere ricaricate in modalità wireless, quindi a meno di 60 euro sarebbe chiedere molto.
Le Creative Outlier Go sono ordinatamente riposte nella loro custodia e si nota subito il loro stelo in silicone, che consente di fissarle alle orecchie. Tuttavia, il gambo sembra un po’ sporco quando lo si mette in funzione per la prima volta. È semplicemente perché il materiale è piuttosto sensibile, quindi non preoccupatevi quando le disimballate.
Per quanto riguarda il resto, le cuffie sono abbastanza piatte, con controlli sensibili al tocco all’esterno e, naturalmente, gli altoparlanti all’interno. Gli auricolari sono regolabili di 5 tacche, in modo da adattarsi perfettamente alle orecchie. Una volta fatto questo, possono anche essere inclinati in modo da puntare verso il canale uditivo.
Nel complesso, il design è buono, ho ancora qualche problema con la cassa molto grande, ma è difficile fare altrimenti con questo prodotto e con il design stesso di Outlier Go.
Caratteristiche di Creative Outlier Go
Modello | Creative Outlier Go |
Tipo di cuffie | Bluetooth senza fili |
Connettività | Bluetooth 5.4 |
Codec | AAC / SBC |
Impermeabilità | IPX4 |
Dimensioni delle cuffie | Altezza: 54 mm Larghezza: 40,3 mm Spessore: 16,6 mm |
Dimensioni della custodia | Altezza: 103 mm Larghezza: 55 mm Spessore: 25,8 mm |
Gamma di frequenza | 20 Hz – 20 KHz |
Sensibilità del microfono | -38 dBV/Pa |
Doppia connessione | No |
Controlli | Tattile |
Comfort d’uso: discreto
All’inizio bisogna capire come mettere le Creative Outlier Go nelle orecchie, o meglio, intorno alle orecchie. Dopotutto, non si inseriscono direttamente nelle orecchie: sono cuffie over-ear.
Tutto ciò che dovete fare è inserirle utilizzando il piccolo stelo in silicone, quindi regolarle orientandole in base alle 5 tacche disponibili e puntarle verso le orecchie. La procedura è abbastanza semplice, in quanto si posizionano sopra l’orecchio.
Mi piace il comfort di queste cuffie, che consentono di ascoltare la musica senza dover abbandonare il mondo esterno. Sono molto lontane dalle cuffie a cancellazione del rumore come Nothing Ear, e qui siamo più vicini al modo in cui OneOdio OpenRock X funziona. È comodo, ci vuole un po’ di tempo per abituarsi all’inizio, ma per chi odia i monitor in-ear è un piacere senza parole. Per non parlare del fatto che si può sentire tutto ciò che ci circonda, il che significa che si corrono meno rischi, soprattutto se si fa jogging in città.
Qualità del suono sorprendentemente piacevole
Non sapevo cosa aspettarmi da queste cuffie. Devo dire che è stata una piacevole sorpresa. Infatti, il suono è abbastanza potente, ma si limita automaticamente in base al rumore ambientale, in modo da non essere spinto al limite. È un po’ fastidioso, ma dobbiamo ammettere che è meglio per le orecchie.
Per il resto, in termini di qualità audio, il bilanciamento tra bassi, medi e alti è abbastanza buono, con un equilibrio audio molto classico ma efficace. Se si desidera effettuare qualche regolazione aggiuntiva, è possibile farlo tramite l’applicazione Creative.
Qui è possibile attivare un equalizzatore, con una decina di scelte predefinite.
Per impostazione predefinita, le cuffie sono configurate in modalità “piatta”, ma è possibile selezionare l’equalizzatore desiderato, che offre un suono più personalizzato, a seconda dello stile musicale che si sta ascoltando.
Durata della batteria
La promessa è la seguente: 26 ore di autonomia in totale, di cui 20 ore nella custodia e 6 ore per ogni carica delle cuffie. Devo dire che l’autonomia è rispettata, con oltre 5 ore e 40 minuti di autonomia per ogni carica delle cuffie, per un totale di 25 ore.
Questo è molto buono, ma bisogna sapere che anche le dimensioni delle cuffie non sono tutto: dovrebbero certamente avere una buona autonomia, ma la batteria non è XXL. Lo stesso vale per la custodia, anche se avrei apprezzato una batteria leggermente più grande per consentire una ricarica supplementare. La custodia non si ricarica in modalità wireless, ma solo tramite USB-C.
Creative Outlier Go: recensioni
Le Creative Outlier Go sono interessanti e offrono una qualità del suono piacevole e la possibilità di ascoltare la musica rimanendo connessi al mondo esterno. Sono un vero piacere da usare, soprattutto quando si è in giro. Tuttavia, quando si è in movimento (aereo, treno, auto, metropolitana, ecc.), non consiglierei questo tipo di cuffie, poiché sono state progettate principalmente per gli utenti sportivi.